In seguito a lesioni cerebrali traumatiche, patologie vascolari, processi cerebrali degenerativi (es. demenza) o patologie psichiatriche croniche, le abilità cognitive possono essere danneggiate.
Il risultato di queste compromissioni si traduce, a seconda del grado di alterazione, in riduzione delle autonomie personali e l’impatto di tali disfunzioni è negativo sia per la qualità di vita dell’individuo e per la sua adattabilità generale nel quotidiano, sia per la qualità di vita dei caregiver.
Attraverso la valutazione neuropsicologica siamo in grado di ottenere informazioni riguardo le capacità cognitive e le risorse conservate della persona che ha subìto un danno cerebrale.
L’obiettivo è inquadrare lo stadio di compromissione, al fine di attivare le risorse socio-assistenziale presenti sul territorio, nonché dare indicazioni al caregiver sulla modalità di approccio alla persona in difficoltà, attivare percorsi di riabilitazione e stimolazione cognitiva.
La visita neuropsicologica si compone di 3 fasi: include una prima parte di colloquio clinico che viene effettuato in presenza del paziente e del caregiver, una seconda parte di somministrazione di test neuropsicologici (vengono utilizzati strumenti psicometrici specifici e sensibili che consentono di delineare il profilo cognitivo della persona), una terza parte di restituzione in cui viene spiegato quanto emerso dalla valutazione.
Chi può richiedere una valutazione neuropsicologica?
L’invio può essere effettuato dal medico di famiglia, dal neurologo, dal geriatra, dalla persona stessa o dal famigliare quando vi è il sospetto di un’alterazione del normale funzionamento delle abilità cognitive.
Il deterioramento mentale
La demenza è una patologia che si acquisisce in età adulta, dopo che si è instaurato uno sviluppo cognitivo normale.
Consiste nella compromissione delle funzioni corticali superiori, quelle abilità che permettono alla persona di interagire e di far fronte alle richieste di tutti i giorni.
Possono emergere deficit di memoria, attenzione, linguaggio, capacità di far fronte a semplici problemi, … ; difficoltà che, nel tempo, si ripercuotono sulla qualità della vita della persona stessa, ma anche dei famigliari.
Da ciò si evince quanto valutare con accuratezza e con tempestività l’esordio delle problematiche cognitive diventi cruciale al fine di impostare un programma di intervento che abbia come obiettivo quello di rallentare il più possibile il decorso della sintomatologia attraverso interventi di stimolazione cognitiva e presa in carico da parte dei servizi presenti sul territorio.
Da diversi anni è attivo il progetto di “Sportello di Neuropsicologia” con l’Associazione Rencureme. La valutazione neuropsicologica è gratuita per i soci.
Per informazioni visitare il sito dell’Associazione Rencureme
Contattami per maggiori informazioni o per fissare un appuntamento
339 4365956
[email protected]